Se volgiamo tentare una prima definizione di cosa sono le emozioni possiamo dire che sono i pennelli che colorano la nostra vita, senza di esse la nostra esistenza si consumerebbe in un grigiore indistinto. Ed ecco il punto: non sempre le emozioni colorano il nostro mondo di rosa, a volte le tinte sono molto più fosche e diventa utile capire perché questo accade e come porvi rimedio. Ma cominciamo dall’inizio: a che cosa servono le emozioni? Essenzialmente rispondono a esigenze utilitaristiche. Servono a indirizzare il nostro comportamento in modo da consentirci di dare la risposta più adeguata agli stimoli che riceviamo. Ma adeguata rispetto a cosa? Rispetto a quello che desideriamo? O rispetto a quello che riteniamo “più giusto”? O, ancora, rispetto a quello che gli altri si aspettano da noi? Leggi qui l'articolo completo
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2020, anno bisestile. Come vorrebbe la tradizione popolare, l’anno bisestile è foriero di disgrazie “Anno bisesto, anno funesto”, recita un vecchio proverbio.
Razionalmente ci rendiamo conto che una generalizzazione di questo tipo non ha senso, che un lasso ti tempo di 365 (anzi, 366) giorni non può portare con sé un bilancio di negatività per tutti gli uomini della terra. Come sempre accade qualcosa andrà bene e qualcosa male, saremo più o meno felici e la fortuna di alcuni dipenderà inevitabilmente dalla sfortuna di altri. Leggi qui l'articolo completo Vi è mai capitato di desiderare qualcosa così intensamente da pensare che tutta la vostra vita trarrebbe enorme beneficio da quel possesso?
Generalmente siamo portati a pensare che i nostri desideri nascano spontaneamente e che siamo noi a porre, del tutto autonomamente, il nostro interesse su di un determinato oggetto. Questo approccio spiegherebbe la nascita del desiderio col fatto che una determinata cosa possieda in sé un valore intrinseco tale da stimolare il desiderio stesso. Leggi qui l'articolo completo Giornata nera, umore sotto i tacchi, torniamo a casa e ci viene voglia di ascoltare musica… non qualsiasi cosa ma qualcosa che rispecchi il nostro umore. Ricordate la famosa “Sad song” di Elton John? Diceva più o meno che quando ci si sente giù si avverte il bisogno di sentire che altre persone stanno provando le stesse cose che proviamo noi, e cosa potremmo trovare di meglio che non un artista che interpreta i nostri pensieri?
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Ci siamo appena lasciati alle spalle il vecchio anno, concluso con gli inevitabili bilanci più o meno soddisfacenti, ed eccoci pronti ad affrontare il nuovo. Come sarà?
(...) Sicuramente, alzando il nostro calice la mezzanotte del 31 dicembre, ci saranno passati per la mente alcuni desideri che vorremmo realizzare nel corso dei prossimi dodici mesi. A volte si tratta solo di fantasie, a cui smetteremo ben presto di pensare. Altre volte si tratterà di qualcosa che per noi riveste veramente una certa importanza, in questo caso sarà bene impegnarci. Leggi qui l'articolo completo
Possiamo dirlo: il vero significato della parola “amicizia” si è perso.
E’ stato sostituito da una miriade di pseudo-significati che spaziano da conoscenze superficiali, a frequentazioni occasionali, ad amici “virtuali”. Specialmente l’uso dei social ha contribuito a creare un concetto fittizio di amicizia. “Amico” è chi mette un like ai messaggi che pubblichiamo, non conta la qualità dell’amicizia ma il numero, chi vanta una pagina social con tanti like è automaticamente ritenuto una persona con tanti “amici”. Ma l’amicizia, quella vera, è un’altra cosa. (...) Leggi qui l'articolo completo Nata negli anni ’80, la terapia dell’abbraccio sostiene in benefico effetto di un abbraccio nel contenere ansia, depressione e stress. Non solo, un abbraccio ha effetti sulla nostra autostima, ci insegna l’importanza della condivisione e l’amore per noi stessi. Ci insegna a lasciarci andare, incoraggia empatia e comprensione. Nei bambini l’abbraccio ha la funzione di rafforzare l’autostima, ma il suo effetto perdura negli adulti regalando un senso di sicurezza che argina la pressione della vita quotidiana. A sottolineare l’importanza di questa pratica è stata istituita un’apposita ricorrenza che ha preso il nome di “National Hug Day”, cade il 21 gennaio e si è ormai estesa in ogni parte del mondo. Leggi qui l'articolo completo
l 13 novembre ricorre una delle giornate più sanguinose legate al terrorismo recente: la notte di Parigi del 2015 durante la quale una serie di attentati, avvenuti in rapidissima successione in sei punti diversi della città, causarono 130 vittime e lo sgomento di tutti coloro che si trovarono improvvisamente quelle immagini di terrore e morte scorrere sui teleschermi. Leggi qui l'articolo completo “Ok mamma cara baci dalla tua Valeria
Dovrei già esser fuori ma sono ancora qui Ti chiamo domani che adesso vado a un concerto Ho tutti i miei amici che mi aspettano lì Stacco un po’ la spina che certo male non fa E faccio un po’ di festa fino a quando mi va Stasera voglio star bene e stare in mezzo al bacan Vado in un bel locale si chiama Bataclan” Poi il silenzio. Lo stesso silenzio che nella realtà ha fatto seguito al fragore delle bombe e delle mitragliatrici. Valeria ci lascia quella sera ma ci lascia anche molto su cui riflettere. La vita e i nostri sogni che non possono mai essere messi da parte per poter dare un senso all’esistenza. La libertà come valore inalienabile per poter dare ali a quegli stessi sogni. La solidarietà e la condivisione come fine ultimo della vita sociale. Questo il terrorismo punta a distruggere e questo dobbiamo salvare per fa si che le bombe non vincano. Mai.
(di Annalisa Balestrieri - colonna sonora: "Nikolajevka", Massimo Priviero) Attese per mesi, programmate, sognate, organizzate… le vacanze sono acqua passata! Finite.
Si stima che sei milioni di italiani soffrano di “ansia da rientro” o, se vogliamo dirla all’inglese, “post vacation blues”, segno che anche all’estero non sono immuni da questo malessere che si manifesta con disagio, spossatezza e depressione. Cosa fare? Ci sono dei piccoli trucchi che possiamo mettere in atto ma, soprattutto, dobbiamo imparare a lavorare su di noi. L’obiettivo vero non deve essere sopravvivere al rientro ma riuscire a regalarci una vita che ci appaghi pienamente e da cui non dobbiamo sentire la necessità di fuggire per qualche settimana. Leggi qui l'articolo completo La passione è uno stato di violenta e persistente emozione che può essere indirizzata verso un oggetto, ad esempio arte, sport, creatività, o verso una parsona che è generalmente l’oggetto del nostro amore.
A volte, però, quello che si credeva essere il grande amore, la passione eterna, la persona con la quale avremmo voluto passare tutta la vita, si rivela un fuoco di paglia. Tutte le affinità che avevamo trovato ad un certo punto sembrano scomparire, ci ritroviamo di fronte una persona che sembra diventata un’estranea, che non ha più niente da dirci e alla quale non abbiamo più niente da dire. Cos’è successo? La nostra valutazione era sbagliata? Leggi qui l'articolo completo Ci siamo, nella nostra vita è comparsa la persona che avevamo sempre sognato! Può essere che questa persona ci corrisponda o può essere che non sia così. Può essere un amore felice o denso di nubi. Specialmente in questo secondo caso ci capiterà di domandarci: ma perché proprio lui/lei?
Leggi qui l'articolo completo I fatti di Parigi, Notre Dame che brucia sotto gli occhi impotenti del mondo, ci riporta bruscamente ad una realtà che ci sfugge di mano e della quale non possiamo controllare il destino. Un simbolo, che proprio in quanto tale è considerato immortale, è ferito e mutilato, la guglia che sembrava poter raggiungere il cielo, è spezzata. Con lei crolla parte di quel un senso di onnipotenza che attraverso l’arte ci si illude di poter realizzare.
Leggi qui l'articolo completo La bellezza della musica sta nel non farci sentire soli, nel condividere emozioni con gli altri, nell’immortalare un evento associandolo ad una canzone. La musica dà piacere, suscita forti passioni, stimola i ricordi, facilita e rafforza i legami sociali e da luogo ad una forma di comunicazione che va oltre le parole arrivando a far presa sul sistema inconscio. Questo fa sì che l’ascolto riesca ad ottenere il più alto coinvolgimento a livello emotivo andando oltre la semantica per raggiungere un grado di metacomunicazione che si decodifica grazie, appunto ad un ascolto empatico. Leggi qui l'articolo completo e l'intervista a Massimo Priviero "Ciò che vediamo dipende soprattutto da ciò che cerchiamo" Siamo in Russia. Un uomo si avvicina al tavolo di una cartomante e le porge la mano per farsi predire il futuro. Lei guarda la sua mano, sbianca e gli predice un futuro di sventure! L’uomo si altera, estrae un coltello e si avventa contro la cartomante. Due passanti intervengono per fermarlo e vengono accoltellati a morte. L’uomo, sconvolto, lascia cadere il coltello e aspetta di essere arrestato. Il futuro nero previsto dalla maga si è realizzato!
Leggi qui l'articolo completo Abbiamo avuto tutti degli idoli, quei personaggi che ci incantano per quello che sanno fare, per il modo che hanno di presentarsi, per quello che rappresentano. Verso un leader si nutrono sentimenti quali rispetto, venerazione, lealtà totale ed assoluta che si considerano spettantigli di diritto per il semplice fatto che possiede qualità così rare.
Alcune persone si prestano particolarmente, per delle loro caratteristiche personali, a diventare dei modelli per gli altri. Coloro che nascono per essere leader possiedono una dote fondamentale: il carisma. Leggi qui l'articolo completo
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